1) Non riconosco l’autore e l’autrice di questi due quadri, ma posso intuirne
l’epoca storica e la corrente; penso che il primo quadro sia stato dipinto da
un uomo, mentre il secondo da una donna; ma più probabilmente è il contrario.
La differenza immediata percepibile concerne la pennellata: il primo dai tratti più uniformi, i contorni marcati
da un sottile bordo nero mettono in risalto, soprattutto la sagoma del corpo
nudo, probabilmente appena lavato, di
un’adolescente che indossa un fiocco rosa, proprio come quello della bambola,
vestita, che giace sul tappeto. Tutto questo, mentre osserva il suo volto allo
specchio e mentre la nutrice asciuga con un telo le ultime tracce dell’acqua;
meno evidente un bracciale bianco, che, preso in considerazione come il fiocco
rosa e lo specchio come unici elementi che connotano la figura – aldilà di un
seno tondo e compatto e la morbidezza dei fianchi che si fanno carnosi – la
connotano in modo da farci percepire l’idea di passaggio all’esser donna.
Nel secondo quadro al contrario la pennellata è eterea, non definisce con
precisione lo spazio, ma da l’idea
dell’atmosfera, grazie all’uso del colore – vedi contrasto fondo rosso, corpi
nudi bianco – ha come protagoniste due
figure di corpi femminili, in atto di svestirsi; aggrovigliando le vesti tra le
mani, la prima, cerca però di nascondere il pube; la sinuosità di una carne più
giovane la seconda. In fila, probabilmente per una visita medica in un
bordello, le due donne incarnano due momenti di femminilità differenti; la
prima, sta sfiorendo il suo corpo stanco, che si sta sformando, i capelli ben
raccolti, lo sguardo verso il basso. La seconda incarna il momento di massima
fertilità e bellezza di una donna; i capelli rossi e selvaggi, sono raccolti,
ma una frangetta scomposta occupa la fronte, mettendo in risalto il trucco
azzurro degli occhi. Non a caso nella composizione del quadro entrambe le
figure sono poste in primo piano, ma entrambe vanno nella direzione di
sinistra; una davanti ed una dietro – la maturità e la fertilità – come a
definirne un tempo biologico, ma una direzione comune.
2) Nel primo: corpo
che sta per vestirsi; nel secondo: corpo seminudo che nudo non diventerà;
Nel primo: Compiacimento
dell’osservazione di se stessa; nel secondo: l’attesa che toglie dignità ad un
pube esposto;
Nel primo: passaggio
dall’essere bambina a piccola donna; nel secondo: l’uso e consumo della
femminilità
3)
rappresentazione del corpo nudo e del concetto che ne deriva
4) rappresentazione di differenti momenti
dell’essere donna.
5) Le visioni sono agli antipodi
6) Sicuramente ritengo il secondo quadro più
affascinante, per tutto il significato che è racchiuso in quelle vesti che
coprono la parte superiore del busto, e lasciano scoperto il pube; la prima
tela è stereotipata e ridondante di simbologie – specchio, legame tra i due
fiocchi e la bambola a terra – la seconda tela permette invece con un gesto
così rappresentato una traslazione di stati d’animo più diretti tra osservatore
e oggetto.